Vetro Trasparente
Vetro Float
È il prodotto vetrario di base. Deve il suo nome al processo produttivo inventato nel 1952 da Alastair Pilkington in cui il vetro viene colato su un bagno di stagno fuso e su di questo galleggia (in inglese “float”) formando una lastra perfettamente piana. È definito alla norma UNI EN 572-2:2012.
Vetro Extrachiaro
È un vetro float la cui composizione si caratterizza per il bassissimo contenuto di ossido di ferro che ne conferisce un’elevata trasmissione luminosa ed un aspetto praticamente incolore. È definito alla norma UNI EN 572-2:2012.
Vetro Antiriflesso
È una lastra di vetro con deposito superficiale pirolitico o magnetronico che consente una visione senza riflessi. Viene principalmente utilizzato per le vetrine espositive di negozi e musei. Le prestazioni delle differenti tipologie sono determinate in conformità alle norme UNI EN 410:2011 e UNI EN 673:2011.